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Efestia II : la necropoli (V secolo a.C.-V/ VI secolo d.C.)

2018 - All'Insegna del Giglio

227 p., xc p. of plates : ill.

  • Includes bibliographical references (p. 205-215) and indexes.
  • l presente studio nasce dalla rielaborazione della tesi di specializzazione in Archeologia greca e romana discussa dall'Autore presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene (SAIA) nel 2004, relatore il Prof. Emanuele Greco e correlatore il Prof. Nunzio Allegro. Esso presenta i risultati delle indagini archeologiche condotte nella necropoli di Efestia nell'isola di Lemno tra il 1926 e il 1929 dalla SAIA, sotto la direzione di Alessandro Della Seta. Tale ricerca si pone in ideale successione all'edizione della necropoli “tirrenica” da parte di Domenico Mustilli concentrandosi nel periodo compreso tra l'età classica e quella proto-bizantina.
  • I due sepolcreti, quello appartenente alla popolazione indigena di tradizione nord-egea che abitava l'isola in età geometrica e proto-arcaica, e quello dei coloni ateniesi che conquistarono l'isola insieme a Milziade, parzialmente sovrapposti, furono indagati contemporaneamente; tuttavia, mentre il sepolcreto “tirrenico” fu pubblicato qualche anno dopo la scoperta, le sepolture di epoca successiva rimasero inedite. Un'analisi preliminare della necropoli fu compiuta tra il 1978 e il 1979 da Allegro, all'epoca del suo alunnato presso la SAIA, sotto la supervisione del Prof. Luigi Beschi. Essa comprendeva una parziale raccolta della documentazione di scavo e la schedatura dei reperti tombali che era stato possibile recuperare presso il Museo Archeologico di Myrina.
  • Tale studio si è dimostrato essenziale per la ricostruzione finale dei contesti sepolcrali che si presentano in questa sede.Considerato l'interesse preminente mostrato da Della Seta verso le fasi “tirreniche” di popolamento di Lemno, il sepolcreto di età post-arcaica di Efestia non riscosse un interesse immediato. Nella località Kokkinovrachos, nei pressi dell'istmo, furono scoperti cinque plessi di cinerari relativi alla necropoli sub-geometrica e proto-arcaica denominati Alpha I, Alpha CXX, Alpha CXCII, Alpha CCXXII e Beta I. Durante l'indagine vennero fortuitamente alla luce tombe di età greca e romana che si inframmezzavano ai cinerari più antichi, talvolta “disturbandoli”. La collocazione di tali spolture nelle aree della necropoli “tirrenica” risultò casuale e in nessun modo coerente con l'articolazione per plessi della fase precedente.
  • Apparve subito chiaro che esse si riferivano all'abitato greco che, dagli inizi del V secolo a.C., obliterò quello “tirrenico” localizzato presso la penisola di Efestia. Furono inoltre investigati due nuclei sepolcrali collocati in aree non interessate dal sepolcreto arcaico, uno in località Kokkinovrachos (denominato «area Gamma 1-15»), l'altro in località Bounda, lungo la costa al margine dalla città (denominato «area Gamma 16-94»).Lo studio che oggi si presenta comprende l'edizione integrale delle sepolture post-arcaiche indagate dalla SAIA sia quelle rinvenute nei plessi “tirrenici” Alpha I, Alpha CXX, Alpha CXCII e Beta I sia quelle che formano i nuclei sepolcrali delle aree Gamma 1-15 e Gamma 16-94.
  • Attraverso l'osservatorio privilegiato fornito dall'analisi dell'ideologia funeraria, esso si propone di chiarire l'articolazione della comunità ateniese che nei primi decenni del V secolo a.C. si stanziò a Efestia e di seguire lo sviluppo della città fino alla cristianizzazione, segnata dall'ingresso della città nella provincia di Acaia. [Testo dell'editore]
  • Text in Italian; abstract in English and Modern Greek.
  • Revised thesis.
  • Efestia, archaeological site on the northern shore of Lemnos, Greek island.