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Dalla guerra alla pace : l'Arazzo di Bayeux e la conquista normanna dell'Inghilterra (secolo XI)

2020 - Firenze University Press

240 p. : ill.

  • Includes bibliographical references (p. 229-235) and index.
  • L'Arazzo (o meglio, il ricamo) di Bayeux è una delle opere artistiche più note del Medioevo, che narra per immagini la conquista dell'Inghilterra da parte dei Normanni guidati dal duca Guglielmo il Conquistatore. Immagini tratte dal ricamo sono riprodotte su migliaia di oggetti che vogliono evocare l'età medievale; e al contempo l'opera è stata oggetto di centinaia di studi in molti paesi europei, da parte di storici, storici dell'arte e studiosi di narrativa.
  • In tutto ciò, alcune domande e alcune risposte mancano, in particolare per quanto riguarda la cultura politica espressa nell'opera: è indubbio che il ricamo sia una narrazione delle imprese di Guglielmo il Conquistatore, un tentativo di conciliazione tra Inglesi e Normanni e in parte un'esaltazione del ruolo del vescovo Oddone di Bayeux; ma è anche l'espressione di una serie di ideali politici e modelli di ordine, una lettura e una valutazione del sistema di potere contemporaneo, organizzato attorno al regno e fondato sulla preminenza aristocratica e sul valore dei legami personali. Il volume si propone di seguire questa linea di ricerca, mostrando come, da molti punti di vista (il cerimoniale politico, il ruolo del re, i legami di fedeltà aristocratici), il ricamo rifletta un immaginario sociale e una serie di ideali politici ben riconoscibili. [Testo dell'editore]
  • The Bayeux Tapestry (or rather, embroidery) is one of the most famous medieval artworks, which narrates in images the conquest of England by the Normans led by Duke William the Conqueror. Images taken from the embroidery are reproduced on thousands of objects evoking the Middle Ages, and at the same time the work has been the subject of hundreds of studies in many European countries, by historians, art historians and narrative scholars.
  • In all of this, some questions and some answers are lacking, in particular with regard to the political culture expressed in the work: there is no doubt that the embroidery is a narrative of the exploits of William the Conqueror, an attempt to reconcile the English and Normans and in part an exaltation of the role of Odo, bishop of Bayeux; but it is also the expression of a series of political ideals and models of order, a reading and an evaluation of the system of contemporary power, organized around the kingdom and based on the primacy of the aristocracy and the value of personal ties. The volume aims to follow this line of research, showing how the embroidery, from many points of view (the political ceremonial, the role of the king, the aristocratic bonds of fidelity), reflects a social imaginary and a series of clearly recognizable political ideals. [Publisher's text]