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Lo Stato : storia ed evoluzione, uno sguardo sociologico

2020 - Il foglio letterario

165 p.

  • Franz Oppenheimer (1864-1943), con Max Weber, Ferdinand Tönnies, Georg Simmel, Werner Sombart, è tra le personalità più rilevanti della sociologia tedesca della prima metà del Novecento. Berlinese, prima medico, poi giornalista, infine cattedratico di scienze sociali. Come tanti altri membri della grande intelligenza ebraico-tedesca, scompaginata e perseguitata dal nazionalsocialismo, sarà costretto a lasciare la Germania per trasferirsi prima in Giappone e infine negli Stati Uniti. Oppenheimer ha scritto una cinquantina di libri e più di trecento articoli scientifici. È autore di un importante System der Soziologie (1922-1934) in nove tomi che non sfigura accanto a opere celebri come il Trattato di sociologia generale di Pareto e Social and Cultural Dynamics di Pitirim A. Sorokin. Der Staat (1907), che viene qui presentato per la prima volta ai lettori italiani, resta comunque la sua opera più nota e tradotta.
  • «Lo Stato può essere definito come esito dell'organizzazione di una classe che in tal modo domina sulle altre classi. Ciò può avvenire in una sola maniera, vale a dire attraverso la conquista e l'assoggettamento di un gruppo da parte di un altro gruppo etnico, che in questo modo diventa dominante. Il che può essere dimostrato con certezza quasi matematica. Nessuno dei miei critici ha addotto prove per invalidare tale tesi». «Con il termine “Stato” rinvio a una definizione che analizza le aggregazioni umane non per quel che dovrebbero essere bensì per ciò che sono. Mi riferisco allo “Stato”, come è, quale somma di privilegi e posizioni dominanti introdotte dal potere extra-economico.
  • Per contro, con il termine “Società” intendo, sul piano concettuale e reale, la totalità delle relazioni e istituzioni naturali tra uomo e uomo. Che non saranno pienamente costituite fino a quando non verrà eliminato dalla nostra vita sociale anche l'ultimo residuo di quella creazione di barbariche “età di conquista e migrazione” denominata “Stato”». (Franz Oppenheimer, dalla Prefazione) [Testo dell'editore]