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La grafia delle occlusive intervocaliche in ittito : verso una riformulazione della Lex Sturtevant

2011 - Il calamo

2 v. (xvii, xxix, 768 p.).

  • Includes bibliographical references (p. [729]-768).
  • Il volume, in due tomi (I. Introduzione e corpus lessicale, II. Analisi dei dati), mira a valutare criticamente tutti i problemi connessi con la cosiddetta "legge di Sturtevant" in ittito, in base alla quale l'opposizione fonologica tra occlusive sorde e sonore originarie sarebbe stata notata graficamente in posizione intervocalica – là dove il sistema di scrittura cuneiforme ittito lo consentiva – da occlusive rispettivamente geminate e scempie (cfr. nēpiš 'cielo' < *nebhes- vs. militt-/mallit- 'miele' < *melit-). Nel volume sono raccolti tutti i lemmi ittiti di probabile ascendenza indoeuropea nei quali si sia in grado di ricostruire una occlusiva intervocalica e ne sono valutate tutte le grafie attestate, analizzando nel contempo i numerosi controesempi alla luce delle diverse interpretazioni via via fornite al riguardo.
  • La ricerca evidenzia che molto spesso si è operata una sovrapposizione – e, dunque, una "confusione" – tra il piano strettamente fonetico e quello grafico, alla ricerca della possibile conferma di una presunta corrispondenza biunivoca tra i due livelli, anche a costo di formulare leggi fonetiche parallele e di forzare le interpretazioni etimologiche. Rileva, inoltre, la maggior forza esplicativa delle grafie rimaste invariate nel corso dei secoli, che dimostrerebbero l'atteggiamento spesso normalizzante dello scriba e che concorrerebbero, unitamente ad altri fattori, a una rivalutazione della portata della lex [Testo dedll'editore].