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Libellus de moribus hominum et de officiis nobilum ac popularium super ludo scaccorum : volgarizzamento italiano trecentesco (redazione A)

2019 - Genova University Press

lxiv, 283 p.

  • Includes bibliographical references (p. xlv-lxiv) and indexes (p. 270-283).
  • Il Libellus de moribus hominum et de officiis nobilum ac popularium super ludo scaccorum è stato scritto alla fine del Duecento dal frate domenicano Iacopo da Cessole, derivandolo da un ciclo di sermones ad laicos. Il trattato contiene la descrizione dei pezzi del gioco degli scacchi a cominciare dal re per passare agli scacchi nobili e ai pedoni, questi ultimi identificati ciascuno con un mestiere. Iacopo descrive dettagliatamente ogni pezzo, utilizzando racconti brevi (exempla) per illustrare i vizi e le virtù di ciascuno. L'ultimo libro, il quarto, contiene la spiegazione delle regole del gioco, che - se correttamente applicate – consentono di mantenere un ordine civile in un Comune dell'inizio del secolo XIV.
  • L'opera godette di un grande successo, ne sono testimoni gli oltre 250 manoscritti del testo latino conservati e le traduzioni nelle principali lingue volgari. I volgarizzamenti italiani sono attestati da 27 manoscritti e due stampe antiche. La pubblicazione contiene una introduzione generale all'opera di Iacopo da Cessole, l'edizione critica di una delle versioni del volgarizzamento toscano trecentesco, basata su tutti i manoscritti noti, e una analisi dettagliata degli exempla e dei detti da testi classici e medievali conenuti nell'opera. Questa versione del volgarizzamento era finora inedita, infatti sia le stampe antiche che l'unica stampa moderna (Ferrario 1829) riproducono il testo di altra versione. [Testo dell'editore]
  • Old Italian translation of the original Latin text; introduction and critical matter in Italian.
  • Includes introduction by the editor (pages ix-xliv) and critical notes (pages 157-190).