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Un ordine fragile : la costruzione del distretto del Comune di Reggio Emilia (XII-XIII secolo)

2019 - Bologna University Press

318 p.

  • Includes bibliographical references.
  • Nel XII secolo, Ottone di Frisinga, accompagnando Federico I in Italia,restò sbalordito dalla capacità delle città italiche di imporsi sul territoriocircostante. Molto più tardi, negli anni '60 del secolo scorso,Ernesto Sestan evidenziava che il particolare rapporto tra le cittàcomunali e la campagna circostante era uno degli elementi che piùaveva differenziato il panorama italiano dal resto dell'Europa.Per quali motivi le città comunali italiane furono spinte a creare ea consolidare nel corso del XII e XIII secolo un distretto territorialeposto sotto il loro controllo? Con quali meccanismi? Quali le conseguenzesul territorio circostante il centro urbano?
  • Al fine di rispondere a queste domande, Reggio Emilia risulta un casodi studio particolarmente interessante per diverse ragioni: l'abbondanzadelle fonti utilizzabili, la condizione in cui si trovò il Comuneurbano, obbligato a sostenere un difficile confronto con la forte aristocraziarurale un tempo legata a Matilde di Canossa, e, infine, unterritorio diocesano difficile da controllare, allungato dal crinale appenninicofino al corso del Po.Il volume ribalta la visione tradizionale di un'aristocrazia matildicamonolitica e contrapposta al centro urbano, ma fa anche emergerela fragilità del distretto comunale, messo in discussione dal complicarsidella situazione politica in seno alla città già dalla prima metàdel XIII secolo. La politica territoriale comunale uscì da questa fase ditransizione profondamente ridefinita e ridimensionata, immersa in unclima sociale urbano di forte tensione, che condusse inevitabilmenteai governi signorili instauratisi dalla fine del Duecento in poi.
  • .Marco Cavalazzi è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia CultureCiviltà dell'Università di Bologna; le sue indagini si incentrano sullo studiodegli assetti del popolamento rurale in ottica diacronica, con una particolareattenzione ai secoli iniziali del basso Medioevo, ricorrendo allo studio sia dellefonti scritte sia di quelle archeologiche. [Testo dell'editore]